Parchi e giardini pubblici a Venezia: una scoperta inaspettata

Solo nel centro storico di Venezia si contano circa 112mila metri quadrati di verde pubblico. Un dato che può stupire molti, abituati ad immaginarci Venezia “immersa” nell’acqua, tra canali, ponti e calle. E invece si può fare un bellissimo e diverso tour andando per fiori, piante e vere e proprie oasi di verde. Luoghi perfetti per ripararsi dal trambusto della città. Spesso questi luoghi, infatti, sono lontani dai percorsi della folla turistica e quindi ancora più interessanti, per vivere al meglio l’esperienza in questa incredibile città e conservarne un bel ricordo. A Venezia c’è sempre un gioiello nascosto da poter aggiunto al programma di visita. Per questo vi consigliamo di non perdervi almeno uno degli angoli più verdi della città lagunare!

La Venezia più verde

È un itinerario tutto green quello che vi vogliamo suggerire dove rilassarvi, respirare aria pulita e lasciarvi incantare dalla mutevolezza delle stagioni.  

Ci sono i Giardini Reali, affacciati sul Bacino di San Marco, una delle aree verdi più centrali della città. La loro storia risale agli inizi dell’Ottocento, quando Napoleone progetta di trasformare l’Area Marciana per costruirvi un nuovo Palazzo Reale, la cosiddetta Ala Napoleonica, e allo stesso tempo dotare il palazzo di un giardino, direttamente collegato da un ponte levatoio. Oggi, dopo un importante intervento di restauro, i Giardini Reali hanno recuperato la loro magnificenza e il disegno originario.  

Nell’area dell’Esposizione Internazionale d’Arte della potete visitare i Giardini della Biennale conosciuti anche come Giardini Napoleonici. Il parco nasce nel 1807 sulle macerie di una serie di chiese demolite per ricavare lo spazio necessario a questa area verde. Alla fine dell’800, il giardino, ben 65.000 metri quadrati, viene diviso in due parti, una aperta al pubblico, l’altra concessa all’Ente Biennale che vi costruisce il Palazzo delle Esposizioni e i padiglioni espositivi che ancora oggi sono la peculiarità principale del giardino.  

Nel sestiere di Santa Croce si trovava il parco più romantico: i Giardini Papadopoli ai Tolentini. Sono sorti nel 1834 ad opera del conte Spiridione Papadopoli e della moglie Teresa Mosconi, che erano soliti passare qui l’estate, tra letture e passeggiate nel verde. Purtroppo i giardini furono colpiti dai bombardamenti durante la prima Guerra Mondiale e ridotti di dimensioni negli anni Trenta con la costruzione di piazzale Roma. Oggi il parco presenta una copertura arborea molto fitta con specie sempreverdi come cipressi, cedri e lecci.
 

Dall’unione degli antichi giardini dei palazzi Savorgnan e Manfrin, nel sestiere di Cannaregio sorse alla fine del Seicento il Parco Savorgnan, in origine un orto botanico. Oggi è uno dei parchi pubblici più estesi della città, di circa 9500 mq, con un bel prato con morbidi dislivelli, attrezzato con panchine lungo i vialetti alberati, fontanelle di acqua potabile, un’area giochi per bambini e attrezzature fitness.
 

Per approfondimenti
su questi e altri spazi verdi di Venezia, consigliamo di consultare questo interessante articolo > clicca qui

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La Locanda Art Déco è nel sestiere di San Marco. Ci piace consigliare ai nostri ospiti luoghi speciali per scoprire Venezia nel modo più completo. Saremo felici di ospitarti nel nostro piccolo albergo.  

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