Ricca
mecenate e collezionista americana, Peggy Guggenheim (1898–1979) è stata amante
dei più grandi avanguardisti, ereditiera e illuminata gallerista. Fu legata
all'Italia e a Venezia in modo indissolubile dal 1948. Apparteneva alla
dinastia dei Guggenheim fondata all’inizio del XIX secolo dallo svizzero Simon
Meyer Guggenheim. La famiglia Guggenheim, di origini ebraiche, fece fortuna
nell’industria mineraria, soprattutto negli Stati Uniti e in Sud America. Dopo
la Prima guerra mondiale, molti membri della famiglia si ritirarono dalle
imprese e si dedicarono alla filantropia, specialmente nelle arti, nella
medicina, nell’aviazione e nella cultura.
Peggy Guggenheim fu una grande
scopritrice di nuovi talenti che sapeva individuare
andando oltre le apparenze. Ebbe una vita piena e brillante, diversi mariti e tanti
amanti (si dice addirittura mille!), adorava provocare ed essere al centro
dell’attenzione.
A Venezia Peggy acquistò Palazzo Venier
dei Leoni, dove si trasferì definitivamente. Nel 1949 espose una mostra
di scultura contemporanea, nel 1950 organizzò la prima personale di Pollock in
Europa, nell’Ala napoleonica del Museo Correr di Venezia. Espose la sua
collezione a Firenze e a Milano, poi ad Amsterdam, Bruxelles e Zurigo. A
partire dal 1951 iniziò ad aprire la propria casa di Venezia al pubblico e nel
corso degli anni continuò a collezionare e sostenere artisti, come Edmondo
Bacci, Piero Dorazio, Tancredi Parmeggiani ed Emilio Vedova, e ad acquistare molte
opere d’arte contemporanee. Nel 1962 viene insignita della cittadinanza
onoraria della città di Venezia.